Mercato immobiliare e coronavirus: un’occasione per puntare a nuovi business

Mercato immobiliare e coronavirus: un’occasione per puntare a nuovi business

13 Dicembre 2020

Dicembre è il periodo migliore per fare bilanci, anche in questo pazzo 2020 che ha stravolto le nostre vite da marzo fino a oggi. Tornare indietro nei mesi è doveroso per capire come è cambiato il mercato immobiliare, cosa ha lasciato per il nuovo anno e come ha aiutato gli imprenditori a ideare nuove strategie di business, per andare avanti in un momento di crisi sanitaria ed economica.

Partiamo da marzo, il mese del cambiamento delle nostre vite. Con l’inizio della pandemia di marzo gli investitori si sono chiesti come e cosa sarebbe cambiato dopo l’emergenza da Covid-19, se i prezzi degli immobili sarebbero diminuiti o cresciuti mese dopo mese.
Già dopo il primo lockdown analisti e studiosi hanno messo insieme mercato immobiliare e coronavirus per tentare di capire cosa sarebbe successo. Ci sarebbe stato il crollo? Quanto sarebbero diminuiti gli acquisti e la voglia di investire?

Ebbene, le agenzie immobiliari italiane hanno notato che gli investitori non hanno perso il loro interesse per le opportunità di investimento. Perché la differenza è ovvia: una cosa è acquistare un bene immobile per metterlo a reddito o come prima/seconda casa; un’altra è investire una somma del proprio capitale per ricevere un utile, come accade negli investimenti collettivi con il crowdfunding. Il mercato immobiliare risulta quindi una delle opportunità più stabili anche in tempo di crisi, per quanto oggi la crisi vera e propria non sia ancora arrivata e ne dovremo riparlare nel 2021.

Un aspetto importante da considerare è che quando si parla del mattone non si considera solo l’acquisto di una casa per viverci ma rappresenta l’occasione per far girare i propri soldi con degli investimenti. Così come si legge sulla testata Businessinsider, di cui riportiamo le parole di Andrea Ragaini, vice direttore generale di Banca Generali, «Da sempre il mattone piace, siamo cresciuti con la convinzione che non tradisca mai e che sia un investimento sempre redditizio».
Quindi, la pandemia e l’emergenza sanitaria che ha portato il Covid-19 non ha cancellato il desiderio di acquistare case, soprattutto in Italia, uno degli stati europei che da sempre ha vissuto tale acquisto come un bene primario di cui avere la proprietà.

Con questo non vogliamo nascondere la crisi economica e umana che ha portato il virus e sappiamo quanto sia stato difficile superare la chiusura di uffici e attività durante il lockdown. La quarantena obbligatoria, però, lo ripetiamo, non ha cancellato il desiderio per gli italiani di avere un immobile, tanto meno per chi investe nel mattone come lendind crowdfunder interessato a creare opportunità di nuovi capitali.

Cambiare casa per cambiare le abitudini

Se a marzo, aprile e maggio sono diminuite drasticamente le richieste di locazione e di acquisto casa, subito dopo la riapertura, il mercato non solo si è ripreso bene ma è scattato un forte desiderio di comprare un immobile o di investire con del capitale nel real estate. Le persone hanno cambiato le loro idee e i loro bisogni: vorrebbero spostarsi dalla città alle zone limitrofe, sono alla ricerca di immobili con uno spazio verde, pensano di cambiare per avere una metratura più ampia rispetto al passato, anche in ottica di uno smart working che per alcuni professionisti è diventata una situazione di normalità.
Insomma, la pandemia è stata il male per tanti aspetti ma ha anche permesso alle persone di cambiare e allinearsi a un nuovo stile di vita.

Il crowdfunding come occasione per cambiare veduta

Che cosa ci insegna quindi questo periodo così difficile in cui mercato immobiliare e coronavirus si sono ritrovati a convivere? Per noi di Invest-t è un’occasione per far conoscere il nostro mondo, in cui il crowdfunding immobiliare diventa un’occasione di investimento proficuo. Questa pandemia, infatti, ha aperto nuovi scenari e ha posto l’accento su come un immobile possa rendere da diversi punti di vista, non solo come acquisto/vendita a scopo abitativo ma anche come opportunità che porta un utile e soddisfazione personale per gli investitori.

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